Cose che non vale la pena fare (se vuoi migliorare il tuo biz)

Chiediti cosa ti serve davvero (e lascia perdere tutto il resto).

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Se anche tu sei un onnivor* di informazioni, nuovi social, app e widget, se cavalchi l’onda emotiva di ogni nuovo tema di WordPress e vorresti rifare il tuo sito a mesi alterni, se hai paura di sembrare preistoric* senza un profilo sul nuovo social di tendenza, chiediti cosa ti serve davvero per migliorare il tuo biz (e lascia perdere tutto il resto).

Non serve (saper) fare tutto

C’è stato un momento preciso nella mia vita in cui ho creduto che per fare bene il mio lavoro avrei dovuto essere in grado di fare tutto-di-tutto. Ho attivato profili su qualunque canale social solo perché era popolare in quel momento o tutti lo facevano. Pensavo che essere “al passo” con le novità mi avrebbe aiutato a fare meglio il mio lavoro. In realtà ho perso solo tantissimo tempo.

Non sprecare tempo

Quando gestisci la comunicazione per il tuo brand, non è necessario sapere fare tutto. Specialmente se sei una piccola realtà, potresti pensare che fare tutto da sol* sia più semplice e meno costoso. Ma se la tua impresa ha superato almeno il primo anno di attività, sai che non è sempre così. Non sprecare tempo non significa non fare e non imparare, ma piuttosto preparare un piano dettagliato per capire cosa ti serve per fare bene il tuo lavoro e creare una strategia che ti aiuti a scegliere cosa è utile per te e cosa no.

Non ti serve un profilo su [social di tendenza]

Essere curios* non è un peccato ma se stai cercando il modo per aiutare il tuo business, valorizzare la tua presenza online, migliorare la tua comunicazione e magari vendere di più, forse è il momento di passare da un approccio “muscolare” (click&download, per intenderci) a uno “riflessivo”. Per cui per esempio ogni volta che salta fuori un nuovo “imperdibile” social, prima di aprire un nuovo profilo o attivare un account, rispondi a queste domande:

  • A cosa mi serve?
  • Che obiettivi posso raggiungere?
  • Al mio pubblico interessa?
  • I miei clienti o potenziali tali lo usano?
  • Quanto tempo devo investire per gestirlo?

Non rifare il sito senza un motivo

Un nuovo sito non ti aiuterà necessariamente a vendere di più, trovare nuovi clienti o raccontare meglio ciò che fai. A meno di eccezioni, il problema non è solo l’aspetto visivo del sito ma come hai organizzato le informazioni, se sono esaustive e se raccontano chiaramente cosa fai e quanto costa lavorare con te. Quindi, prima di cambiare il tema di WordPress, chiediti cosa davvero non funziona nel tuo sito.

Leggi le email che ricevi dai clienti o potenziali tali, i messaggi sulla tua pagina ufficiale di Facebook o i commenti su Instagram. Cosa ti chiedono? Cosa non capiscono? Quali sono le domande ricorrenti? Scegli un linguaggio e un tono coerenti per parlare del tuo lavoro. Quali sono le parole chiave che ti rappresentano? Quali preferisci evitare?

Guarda cosa fanno gli altri. Quali sono i tuoi competitor? Cosa ti differenzia da loro? Cosa offri di diverso? Perché un cliente dovrebbe preferire te a loro?

Non è vero che non hai budget

Quando ho seguito il corso online “Chi ha paura del business plan” di Francesca Marano, ho scoperto molte cose sulla mia attività che non avevo considerato. Ad esempio, ho capito quanto posso investire in formazione ogni anno e quindi non solo che ho un budget a disposizione, ma anche a quanto ammonta. La stessa cosa vale per il budget da destinare, ad esempio, per nuove foto, riscrivere testi, ottimizzare le pagine per la SEO, creare un nuovo logo e così via. Gli spunti precedenti ti aiutano a creare una lista delle tue necessità e a stabilire delle priorità. Quanti soldi puoi investire te lo dice il business plan. Tu lo hai fatto, vero?

Non scegliere il preventivo minore, ma il collaboratore migliore

Lavorare con qualcuno non è mai semplice. È un impegno reale perché quanto più chiare saranno le tue idee e precise le tue richieste, più chi ti aiuta sarà in grado di lavorare al meglio. “Voglio rifare il sito” non è una richiesta sufficiente, insomma.

Scegli qualcuno che:

  • Non minimizzi l’importanza del lavoro, perché non è mai semplice;
  • Faccia molte domande per capire chi sei e di cosa ti occupi;
  • Ti spieghi come affronterà il lavoro, cosa devi aspettarti da lui e cosa dovrai invece fare tu;
  • Ti contraddica se la tua proposta non funziona per offrirti la miglior soluzione possibile;
  • Ti proponga un contratto chiaro e non ti spaventi: firmare documenti che specificano tutto ciò che sarà fatto e cosa succede se qualcosa va storto è una garanzia, soprattutto per te.

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